L’idea di questo viaggio studio nasce da un fruttuoso contatto che da anni Pro Forma ha attivato
con il Museo ebraico di Hohenems. In particolare intende proporre un approfondimento sulla conoscenza della famiglia Turteltaub, il cui tragico destino è emerso da ricerche effettuate solo da pochi anni. Questa famiglia ebrea, originaria della Galizia, si trasferì in Austria alla fine dell’Ottocento. Edmund Turteltaub, nato a Vienna nel 1899, dopo avere vissuto a studiato a Innsbruck, si stabilì Dornbirn, presso Hohenems con la moglie Gertud e i figli Hans (n.1932) e Walter (n.1935). A partire dall’annessione dell’Austria nel Terzo Reich la famiglia cercò di lasciare il Paese e ottenne un visto per la Bolivia. La nave che li avrebbe portati in Sud America doveva partire da Genova il 2 settembre 1939. Lo scoppio della seconda guerra mondiale, il 1° settembre 1939, impedì questa partenza. I Turteltaub rimasero bloccati in Italia. Furono deportati nel Campo di Ferramonti, poi a Roccatederigi e a Fossoli, da cui vennero trasferiti ad Auschwitz (il 26 giugno 1944) e lì tutti assassinati. La vicenda di questa famiglia è documentata, insieme ad altre 14, nell’esposizione permanente che si trova a Berlino, presso il monumento per gli ebrei d’Europa assassinati, realizzato su progetto di Peter Eisenman e recentemente inaugurato www.holocaust-mahnmal.de
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